Ancona-Osimo

Vola la Luciana Mosconi: è +4 sulle seconde

I dorici superano con un perentorio 96-60 il Pedaso e consolidano il vantaggio sulle inseguitrici Fossombrone, Pesaro e Matelica. Coach Marsigliani tiene i piedi per terra: «Guai a parlare di fuga. Un miglioramento che viene dagli allenamenti»

Vola sempre più in alto la Luciana Mosconi capolista della Serie C Silver

ANCONA- Un chiaro segnale alle inseguitrici da parte della Luciana Mosconi Campetto Basket Ancona, che rifila un’ autentica spallata ad un avversario arrivato al PalaPrometeo con tante velleità e belle intenzioni. La Pallacanestro Pedaso rimedia un 96-60 che rallenta i propri sogni di gloria andandosi a scontrare con una prestazione spettacolare dei biancoverdi. Dorici a tratti perfetti, e quando la macchina di Coach Marsigliani cammina in questo modo per gli avversari si fa veramente dura. Segnali di crescita evidenti per i dorici, che oltre al versante tecnico-tattico stanno avanzando sempre di più in quello della maturità. E i punti di vantaggio sulle seconde sono quattro, un margine considerevole che però non deve aprire a rilassamenti.

«Guai a parlare di fuga, l’ho detto anche ai ragazzi – sono state le prime parole del trainer anconetano dopo la partita – Se è vero che abbiamo quattro punti sulle seconde è anche vero che mancano tre partite alla fine del girone di andata, e dobbiamo affrontare Pesaro in trasferta e Montegranaro. Certamente siamo contenti e soddisfatti di dove ci troviamo ma è ancora prematuro fare un altro tipo di discorsi». Un Marsigliani soddisfatto, anche rispetto alle ultime uscite dove comunque si era denotata qualche sbavatura nel team anconetano: «Il nostro miglioramento viene dalla qualità degli allenamenti e dal totale coinvolgimento di tutto il gruppo dove ognuno porta il suo prezioso mattoncino per la vittoria. La rosa è impreziosita, gara dopo gara, dalle prove dei nostri under che si stanno facendo trovare sempre più pronti».

Tuttavia la crescita è sempre possibile e il Coach biancoverde ne è possibile: «Possiamo e dobbiamo migliorare l’aspetto mentale, soprattutto nei minuti iniziali della gara. L’approccio delle volte è troppo soft, e voglio ancora migliorare la fase difensiva. Il lavoro non manca ma con questo spirito niente ci può spaventare»

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