Ancona-Osimo

L’Univpm costruisce una scuola in Africa

Un team di studenti del Corso di Ingegneria Edile Architettura di Ancona ha presentato il progetto "Inside Out". Costruiranno il prototipo di una scuola sostenibile in Ghana

Il progetto “Inside Out” degli studenti del corso di Ingegneria Edile Architettura (fonte Univpm)

ANCONA – L’Università Politecnica delle Marche, grazie al lavoro di un team di studenti del Corso di Ingegneria Edile Architettura, realizzerà una scuola in Africa, in Ghana. Gli studenti hanno presentato un progetto dal titolo “Inside Out” vincendo un concorso internazionale indetto dalla NKA Foundation con il quale realizzeranno questa estate la struttura scolastica.

La realizzazione della scuola è prevista in autocostruzione attraverso un workshop da realizzare sul posto, coinvolgerà diversi volontari e partirà con una raccolta fondi. La scuola verrà costruita con materiali sostenibili e il progetto sarà facilmente replicabile utilizzando le competenze e la forza lavoro locale. Un progetto sostenibile, quindi, che punta a migliorare lo stato delle costruzioni e la crescita culturale di un Paese come il Ghana, in cui più di 500mila bambini sono analfabeti per carenza di edifici scolastici. Gli studenti che hanno realizzato il progetto e che partiranno per l’Africa a giugno sono Andrea Tabocchini, Francesca Vittorini e la studentessa Lori Zillante. Per tutti gli iscritti all’Univpm che vorranno partecipare, l’Ateneo metterà a disposizione una serie di borse di studio.

Da sinistra: Il prof. Gianluigi Mondaini di Ingegneria Edile e Architettura e gli studenti Adnrea Tabocchini, Francesca Vittorini e Lori Zillante (fonte Univpm)

PROGETTO – InsideOut è il prototipo di una scuola sostenibile in terra progettato da Andrea Tabocchini e Francesca Vittorini. Per favorire l’integrazione con il contesto. InsideOut è nato da un’attenta analisi del sito che ha permesso di mettere in risalto le tipicità locali, trasformandole nel punto di partenza del progetto. Prendendo ispirazione dai patterns presenti nel luogo e nella cultura locale (la rigida griglia delle piantagioni di palme in cui verrà costruito, le textures dei tipici abiti kente, il layout degli orti), InsideOut propone uno schema flessibile che trasformerà il noioso e standard layout delle classi in un’entusiasmante sequenza di spazi multifunzionali con differenti livelli di apertura. I setti murari del progetto, costruiti in terra rielaborando una tecnica costruttiva tradizionale, saranno allineati alla griglia esistente delle palme e saranno sfalsati tra di loro, così da eliminare il confine tra interno ed esterno e trasformare i tronchi delle palme nella prosecuzione dei muri stessi.

Gli interni del progetto (fonte Univpm)

InsideOut è un progetto umanitario no-profit e tutti sono invitati a partecipare: volontari, professionisti, studenti di architettura, ingegneria, design, paesaggio, così come artisti, fotografi e video artisti. La partecipazione minima è di 2 settimane. Gli studenti possono utilizzare la possibilità di stage, ricerca personale o tesi. Per iscriversi è necessario inviare una e-mail con il cv e una breve lettera di motivazione a insideout.ghana2017@gmail.com

L’esterno del progetto (fonte Univpm)

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