Ancona-Osimo

Univpm, consegnate 22 borse di studio per studenti in condizioni di svantaggio

L’Aula Azzurra della Politecnica ha accolto ieri mattina la cerimonia di premiazione del concorso istituito dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche

Il Rettore dell'Università Politecnica delle Marche, Sauro Longhi (Foto: Univpm)

ANCONA – L’Aula Azzurra della Politecnica ha accolto stamattina i 22 studenti per la cerimonia di premiazione del concorso istituito dalla Fondazione Intesa Sanpaolo Onlus, grazie alla collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche. Si tratta di un bando per l’assegnazione di contributi a favore di studenti iscritti a corsi di laurea e a corsi di laurea magistrale presso la Politecnica che si trovano in condizioni di svantaggio fisico, psichico, sociale o familiare o in difficoltà economica.

Erano presenti il Rettore Sauro Longhi e in rappresentanza della Fondazione i consiglieri di Amministrazione Ernesto Tagliarini e Michele Sala coadiuvati da  Giannetti Maria Teresa.

I contributi, ciascuno di importo compreso tra € 1.500,00 ed € 3.000,00, erano rivolti a studenti in stato di “disagio” regolarmente iscritti nell’a.a. 2017-2018 presso l’Università Politecnica delle Marche ed in regola con il pagamento della I rata delle tasse universitarie.

«La collaborazione con la Fondazione Intesa San Paolo continua – ha dichiarato il rettore, Sauro Longhi -, insieme investiamo nel futuro aiutando studenti a costruirsi opportunità concrete di crescita e indipendenza, una laurea alla Politecnica offre sicure opportunità lavorative come le tanti indagini statistiche confermano».

Soddisfatto il consigliere della Fondazione Michele Sala: «La Fondazione realizza tramite le borse di studio una finalità statutaria che si prefigge di sostenere il completamento degli studi soprattutto quando intervengono circostanze negative che possono comprometterne la conclusione. Nell’ambito della collaborazione la Fondazione ha trovato nell’Università un interlocutore attento ai bisogni e al futuro dei propri studenti. Questo il motivo per il quale anche a nome del Presidente ringrazio il magnifico Rettore per aver reso possibile l’iniziativa e per averne supportato l’espletamento».

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