Ancona-Osimo

Univpm: oltre 4mila immatricolati, in arrivo due nuovi corsi di laurea e studentati

Il rettore dell'Univpm Sauro Longhi fa un bilancio dei progetti in corso e di quelli che saranno proposti il prossimo anno. Secondo i dati Almalaurea 2017, il 90,2% dei laureati magistrali trova lavoro a tre anni dal titolo, mentre la media nazionale si ferma all’82,1%

Da sin. il pro-rettore Univpm Gian Luca Gregori, il rettore Sauro Longhi e il direttore generale della Politecnica delle Marche Rosalba Valenti
Da sin. il pro-rettore Univpm Gian Luca Gregori, il rettore Sauro Longhi e il direttore generale della Politecnica delle Marche Rosalba Valenti

ANCONA – Il numero delle immatricolazioni nell’anno accademico 2017/2018 è invariato rispetto all’anno precedente e sono tanti anche coloro che hanno scelto i cinque corsi di laurea magistrale internazionali (in lingua inglese): International Economics and Commerce; Biomedical Engineering; Food and Beverage Innovation and Management; Environmental Engineering; Biologia Marina (parzialmente erogato in inglese). A questi si aggiungeranno, nel 2018, corsi in doppia lingua (italiano e inglese) in Ingegneria Civile e Ingegneria Edile Architettura. Le facoltà tecnico scientifiche continuano a garantire percentuali di occupabilità al termine degli studi tra le più alte. Secondo i dati Almalaurea 2017, il 90,2% dei laureati magistrali trova lavoro a tre anni dal titolo, mentre la media nazionale si ferma all’82,1% (Ingegneria 92,5%; Agraria 77,8%). Inoltre il prossimo anno accademico ci saranno due nuovi corsi di laurea, uno per assistente sanitario e l’altro per Tecnico della Costruzione e Gestione del Territorio, ed è prevista in futuro l’apertura di nuovi studentati in città. Questi sono solo alcuni dei dati dell’Università Politecnica delle Marche, relativi al 2017, e alcuni progetti che saranno avviati il prossimo anno accademico.

Nel dettaglio, gli immatricolati sono 4150, dato che rimane invariato rispetto all’anno precedente, con redistribuzione all’interno dei corsi di laurea (tranne Medicina, a numero chiuso): Economia e Commercio incrementa del 20%, Ingegneria Gestionale del 26%, Ingegneria Civile e Ambientale del 28%, Food and beverage innovation and management del 40%. In aumento la mobilità internazionale. Quest’anno sono 349 gli studenti erasmus nei paesi UE, contro i 258 dello scorso anno; 17 gli studenti che quest’anno stanno studiando nei paesi extra Ue, contro i 10 dell’anno scorso. «Secondo i dati Almalaurea  – dichiara il rettore Sauro Longhi – il tasso di occupazione è molto alto. La retribuzione mensile netta di un laureato magistrale Univpm, a tre anni dalla laurea, è di 1.323 euro, rispetto a 1.268 euro dei laureati negli altri atenei. Purtroppo però le donne continuano a percepire guadagni minori rispetto agli uomini».

DUE NUOVI CORSI DI LAUREA – Novità il prossimo anno accademico con l’avvio di due nuovi corsi di laurea. Il primo è il corso professionalizzante di assistente sanitario che svolge i suoi compiti nell’ambito della prevenzione, della promozione e dell’educazione alla salute, integrando quelle del medico e di altri professionisti sanitari. Gli sbocchi occupazionali per i laureati in Assistenza Sanitaria sono nell’ambito delle strutture del Sistema Sanitario Nazionale, nei servizi pubblici, privati e del no-profit dove si realizzino progetti di studio e ricerca sulla salute, interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria. Il secondo è il corso di laurea in Tecnico della Costruzione e Gestione del Territorio che ha come obiettivo principale quello di fornire competenze che preparano alla professione, all’interno del ciclo dei tre anni. I laureati in questo corso di laurea possono iscriversi al Collegio dei Geometri e, quindi, svolgere l’esercizio della libera professione di Geometra laureato, sia in Italia sia nei paesi dell’Unione Europea.

RICERCA, FFO (FONDO DI FUNZIONAMENTO ORDINARIO) – Il risultato conseguito nel 2016 dall’Univpm è nel complesso positivo. Il confronto con i dati rispetto all’esercizio precedente evidenzia un incremento di 1,025 milioni di euro sulle tre componenti principali FFO (base + premiale, no perequativo), corrispondente ad un +0,71%, risultato superiore alle università marchigiane, il cui livello medio registra un decremento pari allo 0,70%. «Il peso dell’Ateneo su base nazionale – continua Longhi – è cresciuto costantemente passando dall’1,02% all’1,09%, arrivando ad attestarsi nel 2016 all’1,10%». L’ultimo bilancio di esercizio approvato dall’Università Politecnica delle Marche, relativo all’anno 2016, evidenzia «un risultato positivo» (2,5 milioni di euro di utili), seppur in un quadro di costante stimolo alle azioni di potenziamento sia della ricerca e dell’innovazione (7 milioni di euro per un piano straordinario di investimenti per la ricerca di Ateneo che si è concretizzato nell’emanazione di due bandi interni), sia del sostegno alla mobilità degli studenti e alle politiche di esonero (l’indice di tassazione dell’università è uno dei più bassi in Italia e si attesta al 14,7%).

DIPARTIMENTI DI ECCELLENZA – Sono 8 i dipartimenti meritevoli secondo l’Anvur e che hanno ottenuto il miglior punteggio, di questi 5 sono stati considerati “eccellenti” su un totale di 180 Dipartimenti delle Università statali e per questo hanno ottenuto un finanziamento pari a oltre 33 milioni di euro. I dipartimenti premiati sono: Scienze delle Vita e dell’Ambiente, Scienze Biomediche e Sanità Pubblica, Ingegneria Civile Edile e Architettura, Ingegneria Industriale e Scienze atematiche, Management. Agli oltre 33 milioni di finanziamento si sommano 7 milioni di euro che l’Univpm ha impegnato nella propria autonomia e disponibilità di bilancio, per 78 progetti, proprio per rafforzare le capacità di ricerca che il finanziamento Anvur ha confermato. Inoltre c’è una forte interazione tra ricerca e territorio. Nel corso del 2017 sono stati costituiti 4 nuovi spinoff, portando il numero totale degli spinoff costituiti a 50, dei quali 37 attivi, per un volume di ricavi nel 2016 pari a 9,9 milioni di euro, con una media di 263mila euro. Inoltre è in corso la quarta edizione del Contamination Lab che si concluderà a maggio con la presentazione dei progetti imprenditoriali sviluppati dai ragazzi.

SCUOLA E UNIVERSITÀ – L’Università aderisce al progetto Alternanza Scuola-lavoro  e dal 5 al 12 febbraio organizzerà le giornate di orientamento “Progetta il Tuo Futuro”: la Politecnica aprirà le porte delle sue aule e dei suoi laboratori scientifici agli studenti delle scuole superiori per presentare i corsi dell’Ateneo. Ospite di questa edizione l’allenatore della nazionale italiana di pallavolo femminile Davide Mazzanti, con il quale l’Univpm sta lavorando ad un progetto basato sulla visione artificiale per l’analisi dei movimenti e delle prestazioni di una squadra e delle singole atlete. Molteplici anche le iniziative per favorire una maggiore “contaminazione” tra città e Università, tra cui il YFF alla sua quinta edizione che si svolgerà dal 14 al 19 maggio; Sharper, la notte europea dei ricercatori a settembre con nuove idee di divulgazione della scienza portata per le vie del centro, i concerti in Aula Magna e la cerimonia di proclamazione dei laureati a giugno/luglio in piazza del Papa.

STUDENTATI – «Al momento ci sono 520 posti letto – dichiara il Rettore – l’obiettivo è arrivare a mille, considerando che Ancona ospita circa 17mia studenti universitari. Credo che presto il cantiere dell’ex Buon Pastore possa finalmente ripartire per poter poi inaugurare il campus per l’anno accademico 2018-2019». Dopo dieci anni di interruzioni dovute a intoppi burocratici, l’ex convento di proprietà dell’Ersu potrà ospitare 90 posti letto e non più 140, come previsto in un primo momento. Inoltre l’Università ha firmato il progetto per realizzare uno studentato da 59 camere all’ex deposito derrate, all’interno del parco del Cardeto, e ne è previsto un altro nel complesso dell’ex Caserma Fazio. «Lo studentato è un luogo di aggregazione – continua Longhi – e, oltre a questi tre, ne vorremo aprire un altro».

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