Ancona-Osimo

Un mese per conoscere il destino di Aerdorica

Il 30 novembre il ctu depositerà in tribunale la sua relazione sul piano di risanamento industriale di Aerdorica, il 6 dicembre scadono i 45 giorni di consultazioni sindacali, il 14 dicembre è in programma l'udienza al tribunale fallimentare e il 22 dicembre si apriranno le buste per sapere i nomi dei privati interessati all'acquisizione del 51% della società che gestisce il Sanzio

L'aeroporto delle Marche

FALCONARA- È rimandato l‘incontro con il Prefetto di Ancona per la vertenza Aerdorica in programma questo pomeriggio (22 novembre) alle 17. È necessario ancora qualche giorno di tempo per trovare una soluzione condivisa tra Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti e l’amministratore unico Federica Massei per scongiurare i 30 esuberi e allo stesso tempo, ottenere un risparmio del costo del personale di circa 1,5 milioni di euro. Ieri (21 novembre), l’assemblea dei lavoratori di Aerdorica convocata dai sindacati ha nuovamente bocciato l’accordo proposto dalla Massei. In sostanza, l’amministratore unico ha rimesso sul tavolo l’accordo rifiutato dai 97 lavoratori con il referendum lo scorso 20 ottobre e cioè, cassa integrazione, taglio di alcune indennità e delle quattordicesime, turni di lavoro spezzati e azzeramento degli straordinari. I dipendenti non vogliono fare ulteriori sacrifici ed hanno ribadito il loro “no” a questa proposta per salvare l’aeroporto.

Ma andiamo con ordine. Il 20 novembre i sindacati hanno incontrato il socio di maggioranza  di Aerdorica, ovvero la Regione Marche rappresentata dall’assessore  al  Lavoro Loretta Bravi e da Sara Giannini, la consulente economica. Nella riunione a Palazzo Raffaello, la Regione ha confermato la piena fiducia nei confronti della Massei, mentre non è mancato il disappunto per il “no” al referendum votato un mese fa dai 97 dipendenti di Aerdorica, unica soluzione per evitare i licenziamenti. Insomma, la Regione si tira fuori dalla vertenza ricordando di aver iniettato per il salvataggio e il rilancio della società che gestisce l’aeroporto delle Marche, risorse per oltre 21milioni di euro (di queste, 7,28 già sono state erogate come prestito ponte) e 2,5 milioni annui per le spese di funzionamento. Entrambi però sono vincolati al parere favorevole dell’Ue e sono quindi bloccati.

Sempre il 20 novembre, dopo l’incontro in Regione, l’amministratore Unico ha incontrato Filt Cgil, Fit Cisl e Uil Trasporti. In sostanza, la Massei ha proposto di far ripartire le trattative per scongiurare i 30 esuberi proprio dall’accordo sindacale bocciato al referendum dei lavoratori. Accordo che prevedeva un risparmio del costo del personale di circa 1,5 milioni di euro attraverso cigs, taglio di alcune indennità e delle quattordicesime, turni di lavoro spezzati e azzeramento degli straordinari.

Il tempo scorre e manca solo un mese prima di conoscere il destino di Aerdorica. Il 30 novembre il ctu Renato Santini depositerà in tribunale la sua relazione sul piano di risanamento industriale di Aerdorica con la richiesta del taglio del costo del personale di 1,5 milioni di euro. Il 6 dicembre scadono i 45 giorni di consultazione sindacali, il 14 dicembre è in programma l’udienza al tribunale fallimentare e il 22 dicembre si apriranno le buste per sapere i nomi dei privati interessati all’acquisizione del 51% della società che gestisce il Sanzio.

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