Ancona-Osimo

Torna il festival “Le giornate dell’anima”, edizione speciale dedicata ai giovani

Tante le novità di questa sesta edizione, dedicata ai luoghi dell'anima. L'arcivescovo Angelo Spina ha ampliato la manifestazione, con sei incontri da aprile a giugno ad Ancona, Osimo, Camerano, Castelfidardo e Falconara

Da sin. l'arcivescovo Angelo Spina e il docente di filosofia all’ISSR di Ancona Giancarlo Galeazzi

ANCONA – Sarà un’edizione speciale, dedicata in modo particolare ai giovani, e con sei incontri ad Ancona, Osimo, Camerano, Castelfidardo e Falconara. Da aprile a giugno tornerà il festival di cultura e spiritualità “Le giornate dell’anima“, organizzato dall’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, ideato dal cardinale Edoardo Menichelli e coordinato da Giancarlo Galeazzi.

Anche quest’anno la manifestazione metterà a tema l’anima intesa in senso metafisico (come essenza dell’uomo: della sua unità e unicità) e metaforico (come ciò che umanizza la persona e la comunità), ma sarà ampliata. I due incontri ad Ancona e Osimo diventeranno sei incontri che coinvolgeranno oltre a queste due città, anche anche altri centri della diocesi e precisamente Camerano, Castelfidardo e Falconara. Le nuove giornate saranno dedicate ai “Luoghi dell’anima”, per invitare a riflettere sull’anima da diversi punti di vista: esistenziale, ambientale, mediale, generazionale e sociale. Sono approcci differenti, ma tutti accomunati da una duplice esigenza: da una parte la denuncia della crescente inumanità degli individui, e dall’altra parte la richiesta di rinnovate forme di umanizzazione, incentrate non tanto su teorizzazioni dell’umanesimo, quanto su buone pratiche di umanità, ispirate al principio dimenticato della fratellanza, al principio travisato della solidarietà, al principio disatteso della prossimità.

Sono, questi, alcuni luoghi dell’anima che permettono di misurarsi con la cultura contemporanea, con l’ambiente naturale, con il mondo giovanile, con la tecnologia digitale, con l’educazione e con la filosofia su cui rifletteranno i relatori invitati: da Vittorio Possenti a Giancarlo Galeazzi, da Claudio Risé a Moidi Paregger, da Adriano Sella a Filippo Bruni, da Palmira Marconi a Gaetano Tortorella. In tal modo, le Giornate dell’anima ambiscono ad essere occasione di riflessione su una questione, quella antropologica, che è al centro del dibattito culturale contemporaneo ed è nevralgica per chi ha a cuore la sorte dell’uomo. La rassegna si rivolge a tutti e, in particolare, ai giovani, cui sarà dedicato il prossimo Sinodo, per cui la Chiesa interroga i giovani e si interroga sui giovani per meglio comprendere e far comprendere la difficile situazione che essi vivono in questo passaggio di civiltà. Gli incontri sono a ingresso libero fino a esaurimento dei posti.

«Inizialmente questo festival, giunto alla sesta edizione, nacque per affiancare le celebrazioni liturgiche e le manifestazioni comunali per la festa del patrono san Ciriaco – spiega Giancarlo Galeazzi, docente di filosofia all’ISSR di Ancona – in seguito fu costituito da due appuntamenti, uno ad Ancona e l’altro ad Osimo, mentre quest’anno ci saranno sei incontri in cinque città. Questa edizione è nuova non solo per il numero maggiore di appuntamenti e di città scelte, ma anche per il riferimento ai giovani a cui sarà dedicato il prossimo sinodo. Tutti i temi che saranno trattati toccano da vicino i giovani». Galeazzi spiega che questo festival è importante perché «stiamo assistendo ad un’eclissi dell’anima ed è bene che se ne torni a parlare, in senso metafisico e metaforico, perché ne va del destino dell’uomo».

La cattedrale di San Ciriaco ad Ancona

«Il mondo contemporaneo ha bisogno di un pensiero pensato – dichiara l’arcivescovo Angelo Spina – viviamo in una società liquida e questi incontri sono un’occasione per riflettere insieme. Gli appuntamenti sono rivolti a tutti, ma in modo particolare ai giovani. Il prossimo sinodo non è solo per i giovani, ma con i giovani. È importante aiutarli ad aprirsi alle grandi problematiche, in primis a quella antropologica che è legata alla natura e al creato. Questo festival è un’opportunità che l’arcidiocesi offre all’intera regione». Sono tante le iniziative che l’arcidiocesi organizzerà quest’anno e nel 2019, perché «quest’anno ricorrono i 1600 anni da quando il corpo di san Ciriaco giunse ad Ancona e il 4 maggio la messa sarà presieduta dal cardinale Menichelli e saranno presenti il mons. Francesco Canalini, nativo di Osimo, mons. Claudio Giuliodori, nativo di Osimo, mons. Giuseppe Orlandoni (Castelfidardo) e mons. Luciano Paolucci Bedini (Ancona)». Il prossimo anno invece saranno celebrati gli ottocento anni dal passaggio di san Francesco nel porto dorico, «da dove nel 1219 si imbarcò per la Terra Santa con l’obiettivo di portare pace. Il tema che ci terrà impegnati in questi due anni sarà proprio: Ancona porta d’Oriente con san Ciriaco e san Francesco, via della pace».

Il primo appuntamento sarà giovedì 19 aprile alle 17.30 al ridotto del teatro delle Muse con Vittorio Possenti, docente di filosofia all’Università di Venezia, che parlerà de “L’Anima e l’educazione: il principio persona”. Modera l’incontro: Giancarlo Galeazzi. “L’anima dei giovani: tra sogni e bisogni” è invece il titolo del secondo incontro giovedì 3 maggio alle 17.30 a Castelfidardo (ex cinema comunale di via Mazzini), con Gaetano Tortorella e Palmira Marconi, docenti all’ISSR di Ancona. Modera: Marino Cesaroni. A seguire, giovedì 10 maggio alle 17.30 a Falconara (cinema Excelsior), Adriano Sella di “Nuovi stili di vita” parlerà de “L’anima dell’ambiente: non solo natura”. Modera: Don Giovanni Varagona.

Venerdì 18 maggio alle 17.30 si tornerà ad Ancona (Aula Magna di Ateneo – polo universitario Monte D’Ago) con “La cura dell’anima: il maschile e il femminile”, a cura del psicoterapeuta Claudio Risè e del medico Moidi Paregger. Introduzione di Sauro Longhi, moderatore Giancarlo Galeazzi. Questo incontro è in collaborazione con “Your Future Festival” dell’Università Politecnica delle Marche. “L’anima del digitale: solo virtuale?” è invece il titolo dell’incontro che terrà Filippo Bruni, docente di media education all’università del Molise, e che si svolgerà giovedì 24 maggio alle 17.30 a Camerano (Auditorium). Moderatore: Carlo Pesco. Infine venerdì 1 giugno alle 17.30 a Osimo (sala san Francesco, chiostro basilica san Giuseppe da Copertino) Giancarlo Galeazzi parlerà de “La prossimità voce dell’anima”. Moderatore: P. Giancarlo Corsini.

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