Ancona-Osimo

Tipicità: conto alla rovescia per la grande kermesse di eventi, sapori, artigianato e turismo

Dal 9 all'11 marzo al Fermo Forum torna la grande manifestazione che vedrà tre padiglioni tematici: wine&food (vino e cibo), experience (turismo), art&genius (artigianato). Duecentodieci le aziende presenti, 8 le delegazioni straniere e 130 gli eventi

Da sinistra Angelo Serri, Fabrizio Cesetti, Anna Casini e Fracesco Trasatti
Da sinistra Angelo Serri, Fabrizio Cesetti, Anna Casini e Fracesco Trasatti

ANCONA – Cibo, vino, turismo, artigianato, personaggi noti, chef stellati, eventi e delegazioni provenienti dall’estero e da altre regioni. È questo il cuore dll’edizione 2019 di Tipicità, la grande kermesse del made in Marche, organizzata dal vulcanico Angelo Serri e dall’infaticabile braccio destro Alberto Monachesi, con inizio sabato 9 marzo e chiusura lunedì 11, presso il Fermo Forum in via Agnelli a Fermo. Un appuntamento, quello con Tipicità che si rinnova ormai da 27 anni.

La manifestazione, che vede un’alleanza tra pubblico e privato, è stata presentata questa mattina in Regione alla presenza della vice presidente regionale e assessore all’agricoltura, Anna Casini, dell’assessore al bilancio, Fabrizio Cesetti, del vice sindaco di Fermo, Francesco Trasatti, del patron e direttore di Tipicità, Angelo Serri e dell’organizzatore, Alberto Monachesi. L’iniziativa è guidata dal Comune di Fermo in collaborazione con la Regione Marche, le Università degli Studi di Ancona, Macerata, e Camerino, insieme ad altri enti locali e con la partnership di Ubi Banca.

Tre i padiglioni tematici: wine&food (vino e cibo), experience (turismo), art&genius (artigianato). I 13mila metri quadrati del Fermo Forum ospiteranno 210 aziende, 130 eventi e oltre 150 giornalisti accreditati. Numeri da capogiro per Tipicità che si conferma sempre di più un evento di rilievo che sta andando ben oltre i confini regionali.  Quest’anno i focus della manifestazione si concentreranno sul biologico, sui vitigni antichi, sulle bollicine, sulle birre artigianali, sui prodotti di “supernicchia”, sulle biodiversità e nutraceutica di territorio, oltre che sul cibo futuro. Insomma ce n’è per tutti i gusti e per tutti gli interessi.

Novità di quest’anno Grembo, «un format dove si studiano le strategie per gli scenari che ci attendono», ha detto Angelo Serri, precisando che si confronteranno personaggi illustri come il giornalista Paolo Mieli (sabato pomeriggio alle 16), Eugenio Coccia, il rettore del laboratorio del Gran Sasso, Barbara Serra, corrispondente da Londra di Al Jazeera e Stefano Boeri, presidente della triennale di Milano.

Da sinistra Angelo Serri, Fabrizio Cesetti, Anna Casini e Fracesco Trasatti
Da sinistra Angelo Serri, Fabrizio Cesetti, Anna Casini e Fracesco Trasatti

Quest’anno a Tipicità la presenza di altre nazioni, come la Georgia, Creta, Emirati Aarabi, Russia, Stati Uniti, Francia e Germania: «Sono i rapporti che abbiamo allacciato in questi ultimi tempi – ha sottolineato Serri – ospite d’onore Creta che porterà la sua quintessenza».

«La Regione affianca questa manifestazione che è anche un evento di popolo, ci sono sempre migliaia di persone che arrivano a Fermo, forse anche una delle poche occasioni in cui la Regione è unita», ha detto la vice presidente Anna Casini che ha anche spiegato che verranno presentati due bandi: uno sulla viabilità rurale, di 18milioni di euro, dedicato alle aree colpite dal sisma per la messa in sicurezza di strade che servono le zone agricole. «Cerchiamo così di aiutare le aziende a essere più accessibili», ha precisato. L’altro bando, aperto a tutto il territorio regionale, prevede un accordo agroambientale di area, dove vengono messi insieme grandi aree nell’ambito delle quali aziende agricole e enti come Legambiente possano unirsi con «l’obiettivo di ridurre il dissesto idrogeologico». Coinvolti anche comuni, consorzi di bonifica e comunanze agrarie, tutti insieme per creare progettualità. «Il paesaggio lo costruiscono gli agricoltori con un’agricoltura di qualità – ha detto la Casini – la biodiversità va mantenuta e utilizzata» perché come ha precisato attira anche turisti nel territorio.

L’assessore Fabrizio Cesetti ha posto l’accento sulla capacità della manifestazione di «innovarsi e rinnovarsi e guardare al futuro» e che vede anche una straordinaria partecipazione del mondo della cultura, del giornalismo e della politica. «Tipicità sa raccontare bene la storia della nostra Regione e la sa raccontare in un unicum che abbraccia tutto». Cesetti ha infine evidenziato l’influenza positiva delle 8 delegazioni straniere che arriveranno a Fermo.

Il vicesindaco di Fermo, Francesco Trasatti, ha evidenziato il ruolo di Tipicità come «porta aperta sul mondo per far conoscere il territorio e per far venire il mondo a Fermo» ed ha anche ricordato Tipicità in the city, giunta alla quarta edizione e «corollario di appuntamenti culturali che animeranno il centro storico» portando i visitatori alla scoperta della città anche attraverso i coupon omaggio che saranno consegnati con i biglietti e che consentiranno la visita gratis dei musei.

WINE&FOOD
Full immersion nel gusto con Bollicine di Marche e vitigni antichi che condurranno i visitatori alla scoperta delle migliori espressioni del “vigneto Marche”, delle birre artigianali ed agricole. Saranno oltre 25 le aziende che prenderanno parte, mentre tra i vitigni antichi verranno presentati la Vernaccia nera cerretana, il Maceratino e la Malvasia bianca di Candia. Tra le eccellenze wine anche Verdicchio, Vernaccia di Serrapetrona, Pecorino, Passerina, Ribona, Montepulciano in purezza.

Orizzonte bio fornirà invece uno spaccato su personaggi, produzioni e terroir (area di provenienza del vino) del biologico in agricoltura. Il Salone delle qualità enogastronomiche e il Mercatino delle specialità non tralasceranno di far godere il palato dei visitatori, tra cibi d’eccellenza locali in una sapiente fusion con culture e e tradizioni nazionali e internazionali. I visitatori potranno trovare prodotti di supernicchia, non reperibili nei canali distributivi consueti, come il miele delle erbe spontanee, la cicerchia (legume), la roveja (pisello dei campi), la sapa (un condimento a base di mosto cotto) e il mezzafegato (salsiccia costituita per una certa percentuale anche da carne di fegato del maiale). Grande spazio anche ai grani antichi come la jervicella, ai maccheroncini di Campofilone, all’oliva tenera ascolana, al tartufo di Acqualagna, mentre tra le bevande spiccano il vino di visciola e il vino cotto.

EXPERIENCE – ART&GENIUS
Tipicità Experience proporrà un Grand Tour delle Marche all’insegna delle migliori proposte turistiche, mentre Art&Genius proporranno laboratori di manualità, creatività ed innovazione.

EVENTI
Le aree show verteranno su diversi temi: Accademia vedrà le performance-spettacolo di chef famosi come il due stelle Michelin Claudio Sadler e Alessandro Circiello, lo chef promotore della sana alimentazione, oltre che di cuochi provenienti dall’estero. Teatro dei Sapori ospiterà realtà locali e ospiti che proporranno degustazioni guidate, mentre Marche Book Style racconterà il territorio attraverso la narrazione.

 

 

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