Ancona-Osimo

Situazione sanitaria a Falconara, le associazioni di cittadini: «Dopo tre mesi aspettiamo risposte dal Prefetto»

Dopo l'incontro del 7 dicembre in Prefettura, il Comitato Mal’Aria e l’associazione Ondaverde Onlus non hanno avuto aggiornamenti riguardo l’istituzione di un tavolo tecnico con il Ministero della Salute e dell’Ambiente, la Regione Marche, il Servizio Epidemiologia dell’ARPAM e le associazioni di cittadini per valutare azioni di prevenzione primaria

I cittadini fuori dalla Prefettura

FALCONARA- Sono passati tre mesi dall’incontro in Prefettura sulla situazione sanitaria di Falconara e da allora, il Comitato Mal’Aria e l’associazione Ondaverde Onlus attendono risposte riguardo l’istituzione di un tavolo tecnico con il Ministero della Salute e dell’Ambiente, la Regione Marche, il Servizio Epidemiologia dell’ARPAM e le associazioni di cittadini per valutare azioni di prevenzione primaria. Con loro attendono sviluppi anche gli oltre 600 falconaresi firmatari della petizione consegnata al Prefetto nell’incontro del 7 dicembre scorso. Il Comitato Mal’Aria Falconara Castelferretti ripercorre le tappe.

«Il 7 dicembre 2017 una delegazione del Comitato ha incontrato la Dott.ssa Simona Calcagnini, in rappresentanza del Prefetto di Ancona. In quell’occasione è stata consegnata la petizione firmata da più di 600 cittadini ed è stato richiesto al Prefetto di farsi garante della convocazione di un tavolo tecnico con la presenza dei Ministeri della Salute e dell’Ambiente, la Regione Marche, il Servizio Epidemiologia dell’ARPAM e le associazioni dei cittadini. Il 12 gennaio 2018, insieme all’associazione L’Ondaverde Onlus, abbiamo inviato un’ulteriore lettera al Prefetto, contenente un aggiornamento sull’aggravarsi della situazione dei fenomeni di esalazioni industriale morbose e moleste e avanzando un’ulteriore richiesta di suo intervento- spiegano le associazioni-. Il 15 gennaio 2018, in assenza di riscontri, abbiamo iniziato a contattare telefonicamente e via mail la Segreteria della Prefettura in quanto quel termine era stato indicato al momento dell’audizione. Il 29 gennaio la Segreteria della Prefettura ci ha inviato una email di aggiornamento interlocutorio, in cui ci veniva comunicato che erano stati richiesti approfondimenti sull’argomento oggetto dell’incontro del 7 dicembre 2017 e vari Enti competenti in materia e non tutti avevano risposto. La Segreteria della Prefettura ci ha detto che erano stati debitamente sollecitati e che l’Ufficio ci avrebbe contattato ad istruttoria completata».

Il 6 marzo, trascorsi ulteriori 40 giorni, non essendoci stati aggiornamenti, il Comitato Mal’Aria e l’Ondaverde Onlus sono tornati a chiedere risposte. «Dopo ripetuti tentativi telefonici, abbiamo inviato via email le seguenti domande: Fra i soggetti da Voi coinvolti risultano anche il Ministero dell’Ambiente e della Sanità? Quali enti hanno finora dato una risposta? Quali sono le valutazioni e azioni transitorie che il Prefetto ha inteso o intende assumere?».

Ma ad oggi non ci sono state ancora risposte. «A distanza di tre mesi dalla consegna della petizione, non è ben chiaro se il Prefetto abbia inteso convocare il tavolo tecnico e quali enti abbiano risposto alla richiesta di chiarimenti. A nome di tutti i cittadini firmatari della petizione, sollecitiamo pubblicamente un aggiornamento riguardo allo stato delle azioni intraprese dalla Prefettura e alle eventuali risposte pervenute dagli Enti interpellati» concludono.

Anche Loris Calcina, candidato sindaco di CiC/FBC e Siamo Falconara, interviene sulla questione. «Se i cittadini falconaresi sono stati costretti ad intervenire sulla Prefettura al fine di convocare Ministero dell’Ambiente, Ministero della Sanità e Regione Marche ad un tavolo tecnico sulla situazione sanitaria della città c’è solo un motivo: Sindaco e Giunta comunale di Falconara hanno sempre minimizzato e, talvolta, addirittura negato la situazione- commenta Calcina-. Il rischio sanitario a cui è esposta la popolazione di Falconara Marittima è provato dall’Indagine epidemiologa dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, dallo Studio SENTIERI dell’Istituto Superiore di Sanità, dalle Note epidemiologiche dell’Azienda Sanitaria Regionale e dell’ARPA Marche e dalla nota del Dirigente Medico dell’Ufficio di Igiene, Prevenzione e Sicurezza Ambientale del Ministero della Salute del 14 giugno 2016.

Loris Calcina al microfono (foto acquisita dalla pagina Facebook di Falconara Bene Comune)
Loris Calcina al microfono (foto acquisita dalla pagina Facebook di Falconara Bene Comune)

Nonostante queste molteplici prove scientifiche l’Amministrazione comunale Brandoni ha celato le informazioni ai cittadini e non ha neanche immaginato di organizzare a Falconara un tavolo tecnico con i Ministeri dell’Ambiente e della Sanità nonché con la Regione Marche e con le associazioni/comitati. Come candidato Sindaco delle liste Civiche Falconara Bene Comune/Cittadini in Comune e SiAmo Falconara condanno questo comportamento lesivo del diritto fondamentale alla salute dei cittadini, sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione e mi unisco alle voci dei Comitato Mal’Aria e dell’Associazione Ondaverde Onlus che chiedono di essere aggiornati sulle azioni intraprese dal Prefetto di Ancona al fine della convocazione del tavolo tecnico».

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