Ancona-Osimo

Scuola di Autovisita Senologica per la prevenzione dei tumori mammari

Il progetto a cura dell’Andos Onlus e della Fondazione Ospedali Riuniti, vuole insegnare alle donne l’autopalpazione al seno. Da quest'anno la sede istituzionale è all'interno degli Ospedali Riuniti e i corsi partiranno a marzo

ANCONA- Insegnare alle donne l’autopalpazione al seno per la prevenzione dei tumori mammari. Partiranno da marzo i corsi della scuola di Autovisita Senologica ideata e sviluppata dal dott. Gabriele Bianchelli, direttore Chirurgia Senologica degli Ospedali Riuniti di Ancona nonché referente senologo dell’A.n.d.o.s. Onlus (Associazione Donne Operate al Seno). Si tratta della prima scuola nelle Marche e da quest’anno la sede istituzionale sarà all’interno degli Ospedali Riuniti. Il progetto della scuola di autopalpazione al seno, a cura dell’Andos Onlus e della Fondazione Ospedali Riuniti, è nato nel 2015 in occasione dell’Ottobre Rosa. Perché un solo mese della prevenzione e non tutto l’anno? Ecco allora l’idea di creare una scuola con lo scopo di stimolare le donne ad avere più confidenza con il proprio seno, imparando dove, come e quando posizionare le mani per apprendere la tecnica dell’autopalpazione.

«Il comitato Andos di Ancona ha lanciato questo progetto con l’obiettivo di far conoscere il problema, i mezzi diagnostici strumentali ed insegnare l’auto visita. A questo scopo verrà utilizzato il metodo Mammacare sviluppato negli USA e supportato dal National Cancer Institute» commenta il dott. Bianchelli.

I corsi, della durata di due ore sono gratuiti e si svolgeranno all’ospedale di Torrette. Le lezioni sono teorico-pratiche su modelli di mammelle sintetiche con all’interno piccoli pallini che simulano noduli mammari a diversa profondità, mobilità e consistenza, con test di apprendimento finale. Il numero delle partecipanti per ogni lezione è di 10-12 e si svolgeranno in base alla richiesta. Sarà fatta educazione anche agli studenti dell’ultimo anno delle superiori.

«L’autopalpazione è importante perché è l’unica cosa che la donna può fare da sola per accorgersi di un qualcosa che cambia nel tempo, senza aspettare 18 mesi tra una mammografia e l’altra. Questo soprattutto per una fascia d’età dove non è previsto nessun esame strumentale cioè 20-40 anni e dai 70 anni in poi- spiega il dott. Bianchelli-. A 40 anni si impenna l’incidenza che diventa molto più alta a 50 anni. Per questo motivo lo screening mammografico parte a 50 anni e fino ai 70 viene effettuato ogni due anni. A 40 si fa invece ogni 12-18 mesi un’eco mammografia. L’autopalpazione dovrebbe essere effettuata ogni mese, 10 giorni dopo il ciclo. Solo in questo modo si può controllare lo status mensile della mammella. Ogni variazione richiede un controllo».

Raffaella Ramazzotti, psicologa Andos

«Come Andos svolgiamo anche altre attività: consulenze mediche, consulenze psicologiche, incontri delle donne operate al seno, ginnastica a corpo libero e molto altro» afferma la dott.ssa Raffaella Ramazzotti, psicologa Andos.

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