Ancona-Osimo

Programma e candidati consiglieri delle liste CiC/FBC e SiAmo Falconara, a sostegno di Loris Calcina

Questa mattina, presso la sala del mercato coperto di Falconara, il candidato sindaco ha presentato i punti fondamentali del programma, tra cui cultura, tutela dell'ambiente, sicurezza e mobilità sostenibile

Il candidato sindaco Loris Calcina e i candidati consiglieri delle liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara-Sinistra in Comune

FALCONARA MARITTIMA – Una città pulita, viva e a misura d’uomo è quella che sognano le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara-Sinistra in Comune, a sostegno del candidato sindaco Loris Calcina che, questa mattina presso la sala del mercato coperto di Falconara, ha presentato i candidati consiglieri e il programma.

«Siamo convinti che la rinascita di Falconara debba passare necessariamente per la questione ambientale – dichiara Calcina – una città inquinata non è attrattiva per i suoi residenti e tantomeno per chi non vi risiede. Il degrado ambientale porta infatti con sé degrado sociale e culturale». Per una città più pulita, «adotterò misure specifiche per restituire ai cittadini una vita sana e per garantire la salubrità della nostra aria e del nostro mare. Tra le misure, negherò autorizzazioni per nuovi impianti alle aziende insalubri, manterrò fede al Piano Regolatore comunale che prevede, per la raffineria Api, nel medio termine, la dismissione, graduale riconversione e bonifica. Per risolvere i problemi degli sversamenti fognari in mare, mi impegnerò per una rapida realizzazione delle vasche di prima pioggia a mezza costa e per l’individuazione di una soluzione infrastrutturale definitiva. Sui rifiuti, adotterò un sistema di raccolta a tariffa premiante: chi differenzia di più e meglio, non paga. Potenzierò il servizio di pulizia su strade e piazze e mi adopererò per l’immediata realizzazione delle vasche di espansione a protezione dei quartieri di Castelferretti e Fiumesino e per la manutenzione costante dei fossi minori».

Loris Calcina, candidato a sindaco per le liste civiche CiC/FBC e SiAmo Falconara

Per una città più viva, i punti su cui i candidati consiglieri si impegneranno sono la sicurezza, la tutela del piccolo commercio e del centro, la cultura e le fasce deboli, tramite «l’introduzione dei vigili di quartiere e l’installazione di un sistema di video-sorveglianza, il blocco dei progetti che prevedono centri commerciali e mega-store, l’avvio di un tavolo di progettazione con l’Inrca e la Regione per riqualificare Montedomini. Qui l’obiettivo è realizzare un parco e una villa per eventi pubblici e una casa di riposo per anziani sul versante est. Censirò le barriere architettoniche e ne programmerò l’eliminazione, valorizzerò l’associazionismo e potenzierò i servizi di sostegno alle persone non autosufficienti e alle loro famiglie tramite lo sviluppo di gruppi auto mutuo aiuto e il potenziamento dei servizi domiciliari».

Per una città a misura d’uomo, «punterò sulla cura e la pulizia degli spazi urbani e delle aree verdi, valorizzando i circuiti di benessere/footing e rinnovando la pista di pattinaggio del parco Kennedy. Potenzierò le strutture sportive, intercetterò finanziamenti europei per realizzare una cittadella dello sport nel quartiere di Villanova». Altro punto la mobilità e urbana sostenibile, tramite «piste ciclabili, sostenendo il recupero del progetto di metropolitana di superficie presso Regione e comuni limitrofi, l’accordo con Rfi per il park auto a raso nell’area della stazione, percorsi protetti per i pedoni con semafori a chiamata a Villanova, Castelferretti, Palombina». Per la trasparenza e la partecipazione, «disporrò che ogni otto mesi la Giunta incontri i cittadini per fare il punto sulla realizzazione di quanto programmato e per recepire suggerimenti, istituirò il difensore civico e il bilancio comunale sarà partecipato».

La cultura è uno dei punti fondamentali del programma e gli obiettivi delle due liste civiche sono: dare nuovo slancio alla Mostra del Fumetto «costruendo un progetto globale sulle arti visive e sul fumetto, che non si limiti all’evento fieristico spot, ma che faccia di Falconara un centro di riferimento per questo settore; valorizzare le risorse culturali del comune (Castello di Rocca Priora; Museo della Resistenza; Biblioteca Francescana, Montedomini, Chiesa di S. Maria delle Misericordia, ecc.) inserendole nei circuiti turistici marittimi e collinari, cercando sinergia con i comuni limitrofi; creare, nei contenitori comunali non utilizzati (ex Garage Fanesi – locali via IV Novembre – ex Scuole Lorenzini – mercato coperto) strutture polivalenti per ospitare attività culturali permanenti per giovani (sale prove per musicisti; laboratori di co-working; ludoteca per i più piccoli) e per associazioni. E ancora attivare l’art bonus, un sistema di incentivi fiscali in favore di privati, enti o società che decidono di fare mecenatismo a sostegno della cultura e dello spettacolo (il credito d’imposta, pari al 65% dell’erogazione liberale, è detraibile in 3 anni); realizzare il piano delle residenze storiche, da inviare alla Sovrintendenza, per apporre il vincolo speciale sulle ville storiche di Falconara e riqualificare finalmente la nostra città».

Per Calcina, inoltre, per amministrare è necessario «dare concretezza economica ai progetti che si propongono. Pertanto, considerato che per la sua situazione debitoria, al Comune di Falconara è vietato accendere mutui, l’unica alternativa che abbiamo è risparmiare su alcune voci di spesa corrente per investirle in nuovi progetti». Come? «Adottando un differente sistema di raccolta dei rifiuti – spiega – in modo da conferire in discarica meno materiale indifferenziato possibile (risparmio stimato, a regime, circa 100mila euro all’anno). Inoltre non avrò necessità di alcuno staff politico. Sono 4 le persone inserite dal Sindaco Brandoni con un costo di 150mila euro all’anno. Una delle quattro persone è stata stabilizzata, un addetto stampa è necessario in ogni comune e quindi con la rimozione delle altre 2 si avrà un risparmio di circa 60mila euro all’anno». Tra le misure è anche necessario «spostare l’Ufficio Anagrafe/Elettorale dal locale in via Roma, in cui il Comune paga l’affitto di circa 35mila euro all’anno, in locali di proprietà. Lo ha chiesto (invano) il nostro ex consigliere Riccardo Borini nel 2015. In dieci anni l’Amministrazione Brandoni/Signorini ha dilapidato 350mia euro (risparmio 35mila euro all’anno)».

Per la connettività e i servizi telefonici fissi, attualmente il «Comune paga 35mila euro all’anno per servizi con connettività scadente, soprattutto nelle sedi remote o di competenza (scuole). Abbiamo effettuato uno studio di massima per una infrastruttura a ponti radio che garantirà presso molte sedi una connettività superiore a 100Mb/s e che consentirà anche la realizzazione di una rete di videosorveglianza diffusa. Costo per infrastruttura (solo il primo anno) 10mila euro (risparmio 25mila euro all’anno). Rinuncerò all’indennità prevista per la carica di Sindaco (sicuramente a partire dal 2019, anno in cui andrò in pensione) e chiederò di fare altrettanto agli assessori che, come me, non dovranno necessariamente abbandonare (temporaneamente) il lavoro per prestare il loro servizio alla città (risparmio previsto: 50mila euro all’anno). Con questo risparmio complessivo di 270mila euro all’anno, solo nel primo anno della mia amministrazione, sarà possibile avviare alcuni progetti. Per l’ambiente, la realizzazione della rete delle centraline di rilevamento della qualità dell’aria gestita dal Comune e accessibile in tempo reale dai cittadini (costi stimati: 20mila eruo).

Per cultura e sport: manutenzione delle strutture sportive e avvio della strutturazione dei contenitori culturali per le associazioni (risorse destinate per il primo anno: 100mila euro). Per la sicurezza: realizzazione della rete della videosorveglianza nei luoghi sensibili (costi stimati: 50mila euro). Per il commercio: graduale detassazione delle attività commerciali per un importo di 100mila euro. Contemporaneamente all’azione specifica di risparmio, sarà avviata una intensa fase di progettazione per il reperimento di fondi extra bilancio quali: fondi regionali, fondi privati, fondi comunitari che permetteranno l’avvio e la realizzazione delle ulteriori azioni previste dal mio programma di governo».

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