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Portonovo, gli operatori pronti alla riapertura. Tra riconferme e novità

Nei locali, nati inizialmente come chioschi dove le mogli dei contadini preparavano una cucina di campagna abbinata al pescato del giorno, sono numerose le new entry culinarie che bollono in pentola e che hanno per protagonisti il territorio e le sue eccellenze. Tra questi il mosciolo e gli altri presidi Slow Food. Ecco cosa propongono gli chef

Vista del molo di Portonovo (foto tratta da Wikipedia)

ANCONA – Complice una bella giornata di sole e le temperature miti la Baia di Portonovo è tornata a popolarsi in vista della bella stagione. Anche le attività commerciali stanno cominciando a riaprire i battenti.

Tra i primi a tornare “operativo” è stato il ristorante Il Laghetto di Marcello Nicolini, mentre non ha mai chiuso i battenti Pesci Fuor D’Acqua che si trova nella piazzetta appena giunti a Portonovo. Il 20 di marzo toccherà a Giacchetti, mentre la Capannina riaprirà il 27 marzo. Il Molo inaugurerà la stagione il 4 aprire come il Clandestino e a breve toccherà anche a Emilia.

Il team del ristorante Il Laghetto
Il team del ristorante Il Laghetto

«Una ripresa positiva – spiega Marcello Nicolini – le belle giornate inducono le persone a venire al mare, e visto che per il momento siamo solo due ristoranti ad essere aperti è stata una bella sfida soddisfare le numerose richieste».

La squadra del ristorante “Il laghetto”
Simone Baleani chef del Ristorante Il Molo di Portonovo

Carico di entusiasmo per la riapertura che avverrà il prossimo 4 aprile Simone Baleani, chef del ristorante Il Molo e contitolare dello shop Gusto e Marche all’aeroporto di Falconara. «Veniamo da stagioni più che positive, abbiamo voglia di continuare a fare bene e di accontentare sempre di più i nostri clienti. Speriamo che il tempo ci dia una mano, ma noi sicuramente ci metteremo del nostro. Siamo dei privilegiati perché lavoriamo in un contesto naturalistico e paesaggistico di grande fascino e di grande emozione. Negli ultimi anni a Portonovo abbiamo fatto dei passi in avanti, proiettati sempre di più nel far bene e nel fare sempre meglio e questo ci viene testimoniato dal continuo feedback dei clienti che ritornano».

 

Una location unica, Portonovo, che, nonostante sia un vero e proprio “scrigno” di bellezza, e attiri sempre più turisti, è alla portata di tutti, come tiene a precisare Baleani. «Si possono utilizzare le spiagge libere, ben tenute sia grazie alla cura dei bagnanti sia grazie all’impegno del Consorzio operatori Baia di Portonovo».

Spaghetti moscioli selvatici di Portonovo e paccasassi dello chef Simone Baleani

I numerosi ristorantini che punteggiano la Baia, nati inizialmente come chioschi dove le mogli dei contadini preparavano una cucina di campagna abbinata al pescato del giorno, sono oggi diventati dei veri e propri punti di riferimento per gustare le specialità culinarie caratteristiche dell’anconetano, in primis il mosciolo selvatico, presidio slow food e orgoglio della gente del posto.

Questi locali negli anni hanno elaborato dei piatti originali e ad ogni nuova stagione si possono trovare sulle loro tavole, oltre ai grandi classi, anche alcune new entry.

 

 

 

Novità della stagione al ristorante Il Molo sarà il legame tra pesce e i presidi slow food.
Lo chef Baleani anticipa, infatti, che sarà presente in menù un piatto a base di crostacei e cicerchia di Serra dei Conti, l’antico legume che ha rischiato l’estinzione.
Per quanto riguarda il bar invece la novità riguarderà drink espressi legati alla stagione e al territorio, una sorta di “abbronzati e sani” immersi in un paesaggio unico ricco di profumi e colori.

Novità anche al ristorante Il Laghetto dove è in arrivo per Pasqua un menù nuovo di zecca con cinque new entry culinarie che hanno come leitmotiv il territorio. Una grossa sorpresa che avrà per protagonista il mosciolo selvatico di Portonovo. Intanto da Marcello Nicolini stanno andando forte i ravioli ripieni di burrata con salsa di mazzancolle. 

Consorzio operatori Baia di Portonovo
Ravioli ripieni di burrata e mazzancolle, ristorante Il Laghetto di Portonovo

 

Ai nastri di partenza anche gli aspetti organizzativi legati all’accoglienza, come viabilità, parcheggi e percorso pedonale, temi che saranno oggetto di un incontro previsto prima di Pasqua tra gli operatori, l’amministrazione comunale di Ancona e il Parco del Conero. Marcello Nicolini, presidente del Consorzio operatori Baia di Portonovo anticipa che potrebbero essere aperti alcuni sentieri in più.

 

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