Ancona-Osimo

Piano di manutenzione negli impianti sportivi: lavori in campi da calcio, palestre e pista di atletica

L'Amministrazione ha predisposto un piano di interventi nella pista di atletica Italico Conti, nei campi da calcio di Collemarino e Vallemiano, nel Pallone geodetico di Montesicuro, nella palestra Persiani e in quella dell'impianto sportivo Brisighelli di Ponterosso, per un totale di oltre 100mila euro

Campo da calcio di Vallemiano

ANCONA – Nella pista di atletica Italico Conti, nella palestra Persiani, nell’impianto sportivo Brisighelli di Ponterosso, nel Pallone geodetico di Montesicuro e nei campi da calcio di Collemarino e Vallemiano, l’Amministrazione ha predisposto un piano di interventi di manutenzione ordinaria.

Al centro degli interventi la sistemazione delle aree verdi della pista di atletica Italico Conti (10mila euro), affidata alla ditta Roll Green s.r.l. di Offida. Dato che le aree verdi presentano avvallamenti, «occorre effettuare un lavoro di verticutting (decompattamento) e livellatura attraverso la spandimento di sabbia di frantumazione, con, a seguire, la fertilizzazione del manto erboso, il tutto prima dell’avvento della stagione calda», come si legge nella determina dirigenziale. Nella palestra Persiani la ditta edile Bruni Sas dovrà demolire completamente gli spogliatoi, rifare i muri esterni e predisporre gli impianti tecnologici (quasi 31mila euro), mentre nella palestra dell’impianto sportivo Brisighelli sono necessari alcuni lavori di rifacimento dell’impianto termico e di rinforzo strutturale (9mila euro) e il Comune li ha affidati alla ditta Geometra Sandro Baldini.

Inoltre la ditta E.C.M. s.r.l., di Osimo Scalo (13mila euro) sistemerà le lastre in lamiera esterne e una parte dei canali di gronda del Pallone geodetico di Montesicuro, mentre la ditta G.F. Costruzioni s.r.l. di Macerata (quasi 12mila euro) sistemerà i danni causati dalle infiltrazioni di acqua negli spogliatoi dell’impianto sportivo. In programma però ci sono anche altri interventi nei campi di calcio di Collemarino e Vallemiano, grazie ad alcuni fondi riguardanti vecchi interventi.

Lo scorso anno il Comune aveva stanziato 65mila euro per la rimozione dell’amianto da alcuni impianti sportivi. L’intervento era stato effettuato dalla ditta Unifor S.r.l. che aveva offerto un ribasso del 43% sull’importo dei lavori (30mila euro). Il Comune, dopo aver preso atto del quadro economico a consuntivo, ha deciso di utilizzare i restanti 29mila euro per ulteriori lavori su una delle strutture sportive interessata dai lavori di  smaltimento dell’amianto. E il Comune ha scelto proprio il campo da calcio di Collemarino dove sono necessari alcuni interventi di manutenzione presso lo spogliatoio e il campo in erba sintetica. L’Amministrazione ha così aggiudicato immediatamente entrambi i lavori perché «l’impianto è attualmente utilizzato benché non ci siano le condizioni minime di igiene negli spogliatoi e le condizioni di sicurezza ottimali sul manto di gioco». Il Comune ha affidato l’intervento di manutenzione degli spogliatoio alla ditta C.L.E.A. di Falconara (17mila euro), mentre quello sul manto di gioco alla ditta La Gramigna di Camerano (11mila euro).

Per quanto riguarda il campo da calcio di Vallemiano, l’anno scorso la ditta Piercamilli impianti S.r.l. di Falconara aveva realizzato l’impianto di adduzione centrale termica con alimentazione a combustibile gassoso (circa 15mila euro). Per questo intervento la Giunta aveva approvato e finanziato 30mila euro, ma la ditta aveva offerto ribasso del 29%, così i restanti oltre 7mila euro sono stati impegnati per altri lavori da eseguire sulla stessa struttura. «Le aree esterne del campo di calcio utilizzate per accedere agli spogliatoi dall’ingresso sulla strada pubblica, o per spostarsi tra spogliatoi, campo di gioco e campo di allenamento, sono incomplete – si legge nella determina – perché non sono state mai pavimentate e ora presentano un fondo in materiale inerte compatto. Le conseguenze sono che nelle stagioni piovose sulla superficie si formano pozzanghere che rendono disagevole la fruibilità di queste aree anche per il semplice passaggio, mentre nella stagioni secca si sollevano polveri nell’aria che possono creare problemi di ordine igienico sanitario ai fruitori dell’impianto». La ditta Baldini Sandro di Camerano, interpellata, si è resa disponibile ad intervenire immediatamente (7mila euro).

 

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