Ancona-Osimo

Ospedali Riuniti di Ancona: dirigenza riconfermata

Incarico riconfermato alla guida dell'azienda ospedaliera fino al 2021 per Michele Caporossi, Antonello Maraldo e Alfredo Cordoni

Da sinistra Antonello Maraldo, Michele Caporossi e Alfredo Cordoni
Da sinistra Antonello Maraldo, Michele Caporossi e Alfredo Cordoni

ANCONA- Il direttore generale Michele Caporossi è stato riconfermato dalla Regione alla guida dell’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona fino al 2021. «Sono grato all’amministrazione regionale per la fiducia accordatami – ha commentato – continueremo a lavorare all’insegna dello sviluppo di tutte le caratteristiche proprie degli Ospedali Riuniti, che sono alta specializzazione, alta complessità, alta innovazione e risposta ad un grande bacino d’utenza».

Dato che squadra vincente non si cambia, il direttore generale ha riconfermato per lo stesso periodo anche i suoi più stretti collaboratori: Antonello Maraldo alla direzione amministrativa e Alfredo Cordoni alla direzione sanitaria.

«Desidero ringraziare il Direttore Generale, per la fiducia accordatami – ha detto Antonello Maraldo – Spero di continuare ad essere all’altezza delle sue aspettative e di quelle del Sistema Sanitario nel suo complesso. Ringrazio anche l’Inail per avermi permesso di proseguire in questa esperienza, prolungandomi l’aspettativa, nonostante ritenessero auspicabile un mio rientro.
I prossimi obiettivi saranno portare a compimento il percorso di applicazione della graduazione delle funzioni per l’area della dirigenza, e portare a regime l’applicazione dei fondi contrattuali rideterminati sia per l’area della dirigenza che per quella del comparto. Per quanto riguarda invece la parte dei lavori siamo concentrati sul nuovo Salesi e sui lavori al sesto piano».

«Una riconferma che arriva in un momento opportuno visto che ci sono in ballo una serie di progetti che avevamo iniziato e che porteremo a compimento – ha commentato Alfredo Cordoni – il nuovo Salesi, il rinnovo delle apparecchiature, i 12 cantieri aperti per il trasferimento dell’ostetricia, della ginecologia e della della neonatologia dal Salesi a Torrette. Una miriade di attività che si sarebbero fermate se non ci fosse stata una riconferma degli incarichi, perché per entrare nel vivo della questione sarebbe stato necessario del tempo».

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