Ancona-Osimo

La famiglia Angelini si aggiudica l’asta della Farmacia del Piano: «È stato un desiderio di nostro padre»

Aperte le buste per l'attività di piazza Ugo Bassi del dottore Roberto Catanzaro che ha ottenuto il concordato preventivo per evitare il fallimento della società. Due le offerte presentate questa mattina in tribunale ad Ancona. Una di un commercialista e l'altra di Roberto Angelini, parente dei proprietari dell'industria farmaceuitica, La vendita è stata battuta per 3 milioni e 550mila euro

Farmacia del Piano
Farmacia del Piano

ANCONA – È andata a Roberto Angelini la Farmacia del Piano finita all’asta per evitare il fallimento dell’attuale proprietario, il dottore Roberto Catanzaro. L’attività è stata aggiudicata per 3 milioni e 550mila euro, quasi un milione di euro in più rispetto alla base d’asta che partiva da 2 milioni e 650mila euro. Fratello di Daniele Maria Angelini, della farmacia di Civitanova, Roberto è farmacista anche lui, a Roma e discende da una famiglia storica di farmacisti imparentati con il pioniere dell’industria farmaceutica Angelini, Francesco. «Era il fratello di mio nonno – commenta Roberto Angelini – il fondatore dell’Angelini che produce farmaci. Abbiamo deciso di investire nella Farmacia del Piano perchè è un desiderio di mio padre, Giuliano Alberto, che oggi ha 88 anni e ancora lavora in farmacia a Roma. Poi abbiamo grande stima del dottore Catanzaro che, per dei problemi personali si è trovato in difficoltà con la sua attività alla quale però ha dato sempre tanto. Una persona di grande spessore».

Le buste sono state aperte oggi in tribunale, sotto il controllo del giudice che ha avviato l’asta dopo che nei mesi scorsi si era fatto avanti un’acquirente (leggi l’articolo). L’attività di Catanzaro infatti è in concordato preventivo per evitare il fallimento. L’asta è stata indetta per permettere un’ampia partecipazione di soggetti e una vendita al migliore offerente in modo da appianare con il ricavato i debiti contratti dalla società che può continuare a lavorare perchè il concordato è di continuità. Due sono state le offerte presentate, la prima, di un commercialista di fuori regione che partiva dalla cifra d’asta, 2 milioni e 650mila euro. La seconda di Roberto Angelini che ha offerto 100mila euro in più.

Sono seguiti diversi rilanci da 25mila euro ciascuno fino alla battitura finale di 3 milioni e 550mila euro strappati da Angelini. «Adesso dovranno passare dieci giorni – spiega il farmacista che si è aggiudicato l’asta – per vedere se ci saranno dei rilanci (è possibile rilanciare del 10%, ndr) ai quali potremmo comunque ribattere dopodiché ci sarà l’assegnazione da parte del tribunale. Noi contiamo di iniziare nella nuova attività al massimo tra quaranta giorni. Abbiamo un bel progetto di rilancio». Originario della provincia di Ascoli il padre di Roberto è stato il primo ad aprire una farmacia Angelini nelle Marche, ad Arcevia, negli anni Sessanta.

Ti potrebbero interessare