Ancona-Osimo

Il futuro dei motori a combustione interna, se ne parla alla Politecnica delle Marche

Le aziende discuteranno con i docenti presenti le opportunità lavorative, le sfide poste dal mercato e le competenze richieste ai futuri ingegneri del settore in occasione dell'iniziativa promossa dall'Università di Ancona

L'incontro sui motori all'Università Politecnica delle Marche

ANCONA – Migliorare le prestazioni, l’efficienza e l’impatto ambientale dei motori a combustione interna, tra innovazione e nuove ricerche, questo il tema portante su cui lavoreranno domani, mercoledì 12 settembre 2018, rappresentanti di aziende e centri di ricerca internazionali presenti all’Università Politecnica delle Marche per il progetto ASIAXIS.

La Politecnica ha ospitato, dal 10 al 12 settembre, 20 professori provenienti da Cina, Russia, Kazakistan, Regno Unito e Spagna nell’ambito del progetto Europeo ASIAXIS di cui UnivPM è coordinatrice. La tre giorni di lavori culminerà domani con un workshop dal titolo “Applied Research Oninternal Combustion Engines”. All’incontro, aperto a tutti, che si terrà dalle 9.00 alle 12.30 presso l’Aula 160/3 della Facoltà di Ingegneria, parteciperanno rappresentanti di aziende e centri di ricerca impegnati quotidianamente nel settore, in particolare, ci saranno General Motors (ing. Michele Bilancia), General Electric (ing. Alessandro De Sanctis), Renco (ing. Francesco Mattioli), CNR Istituto Motori (ing. Gabriele Di Blasio) e CNR Istituto Scienze Marine (Ing. Emilio Notti).

Oltre a presentare le loro ricerche in questo ambito, le aziende discuteranno con i docenti presenti le opportunità lavorative, le sfide poste dal mercato e le competenze richieste ai futuri ingegneri nel settore dei motori a combustione interna e dei sistemi energetici per la produzione di energia. Inoltre, interverranno gli studenti del PoliMarche Racing Team, la squadra di studenti coinvolti nella Formula SAE, una competizione tra team automobilistici di università di tutto il mondo organizzata dalla Society of Automotive Engineers (SAE) che prevede la progettazione e la produzione di un’auto da corsa, che viene poi valutata con prove su pista in circuiti automobilistici.

«Obiettivo del progetto ASIAXIS – spiega il coordinatore Professor Gabriele Comodi – è quello di condividere le migliori pratiche (best practice) nell’insegnamento dei sistemi di produzione di energia, con particolare riguardo allo studio dei motori a combustione interna e dei relativi aspetti ambientali. Queste problematiche sono molto importanti specialmente nei Paesi asiatici partners in cui l’energia elettrica è ancora ampiamente prodotta da fonti tradizionali fossili (carbone) e le cui metropoli fronteggiano ogni giorno gravi problemi di inquinamento atmosferico in particolare legato al traffico urbano».

Partner del progetto, il cui titolo completo è “Enhancing University Teaching in Thermal Power Systems for Cleaner Environment with Parallel Improvements in PhD Skills Development (ASIAXIS)”, sono prestigiose università europee ed asiatiche: Northumbria University (UK); University of Castilla-La Mancha (Spain); Università Politecnica delle Marche (Italy); Beijing Institute of Technology (China); Harbin Engineering University (China); S. Seifullin Kazakh Agro Technical University (Kazakhstan); S. Toraighyrov Pavlodar State University (Kazakhstan); South Ural State University (Russia); Bauman Moscow State Technical University (Russia).

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