Ancona-Osimo

Giornata del medico: la carica dei nuovi dottori e odontoiatri

Con una cerimonia alla Loggia dei Mercanti, l’Ordine dei Medici della Provincia di Ancona ha ufficializzato l’ingresso nella professione dei neolaureati con la pubblica lettura del Giuramento Professionale. Suggestiva la premiazione dei medici che si sono distinti nella loro carriera

I neolaureati che hanno prestato il Giuramento di Ippocrate

ANCONA – Hanno fatto il loro ingresso ufficiale nella professione 72 medici e 12 odontoiatri che ieri pomeriggio (20 dicembre) alla Loggia dei Mercanti di Ancona hanno prestato il Giuramento di Ippocrate. L’occasione è stata la Giornata del Medico, un appuntamento molto sentito dalla categoria quale momento di confronto e dialogo tra vecchie e nuove generazioni. Quest’anno tra i temi caldi al centro del dibattito, il presidente dell’Ordine dei Medici della Provincia di Ancona, Fulvio Borromei, ha posto l’accento sul ruolo primario della formazione, sulla necessità di operare investimenti e di arginare la “fuga dei cervelli”.

I relatori

«La Giornata del medico è un appuntamento commemorativo e al tempo stesso politico- professionale dove storia e progettualità si coniugano – ha detto Borromei – Una cornice nella quale la formazione si conferma sempre di più strumento fondamentale per tracciare gli scenari futuri di una professione caratterizzata da un alto valore sociale. Se vogliamo mantenere il Servizio Sanitario Nazionale al passo con i tempi e con le esigenze dei cittadini è necessario che la politica operi investimenti economici e formativi che possano consentire ai nuovi medici di radicarsi sul territorio. Formare uno specialista ha un costo elevato, sia in termini di risorse economiche sia professionali».

Un paese, l’Italia, che si è dimostrato perfettamente capace nel formare i medici: «I nostri professionisti sono maggiormente riconosciuti all’estero» ha sottolineato il presidente dei camici bianchi dorici che ha lanciato un appello alla politica affinché «i nuovi specialisti possano restare in Italia per arricchire con la loro preparazione la nostra realtà». E proprio sulla questione della “fuga dei cervelli” dall’Italia Borromei ha ricordato i dati della statistica Empam-Eurispes del 2017 dove era emerso che su 100 medici migranti europei, 52 sono italiani. «Un dato importante – ha commentato Borromei – che richiede una riflessione attenta da parte dei Governi».

Pieno il sostegno di Borromei ai colleghi che hanno scioperato lo scorso 23 novembre per il rinnovo contrattuale, atteso da oltre 10 anni. «Su questo la politica deve riflettere in maniera approfondita – ha precisato – anche alla luce dell’imminente gobba pensionistica che determinerà una carenza di medici. Auspico che ci possa essere un’attenzione maggiore alla professione, perché il medico è portatore di democrazia: un impegno, quello del Governo, che non deve però limitarsi alle sole risorse economiche ma deve contemplare anche quelle professionali».

Borromei ha posto l’accento anche al tema delle borse di studio, dove nonostante il raddoppio nella medicina generale, si attendono ancora interventi su altre aree specialistiche. Una battaglia molto cara al presidente e che lo vede schierato in prima linea già da alcuni anni sia come presidente Omceo Ancona sia come componente della Federazione Nazionale dei medici.

I premiati per il progetto di Biologia con Curvatura Biomedica

La Giornata del Medico, oltre al consueto riconoscimento ai professionisti che si sono distinti per meriti professionali nella loro carriera e a quelli che hanno raggiunto il traguardo dei 25-50 e 60 anni dalla laurea, quest’anno ha voluto rendere merito ai camici bianchi dorici che hanno messo a disposizione la propria professionalità nella realizzazione del progetto “Biologia con Curvatura Biomedica” a testimonianza dello stretto rapporto tra l’Ordine dei Medici e il mondo scolastico nell’orientare i ragazzi circa la scelta del percorso di studi universitario.

Premiati per 50 e 60 anni dalla laurea

Tra i medici che hanno raggiunto il traguardo dei 60 anni dalla laurea: Caramia Giuseppe Mario, De Sio Giuseppa, Franchino Maria, Lodovici Lodovico, Massaccesi Lucio, Muller Ludovico e Valeri Fernando. Come di consueto nel corso della cerimonia sono state assegnate le borse di studio ai nuovi dottori. La borsa  in memoria di Giorgio Fanesi è andata a Silvia Cesini, mentre quella per Giovani Ippocratici Dorici è stata assegnata a Giovanni Danieli, Jacopo Olivetti, Samuele Angeletti Agnoletti e Stefania Brescia, destinate a progetti di studio svolti sul territorio della Provincia di Ancona.

Tra i medici che si sono distinti: Carlo Urbani, Riccardo Taccaliti, Loredana Busceli, Davide Girolami, Luca Arcangeli, Roberta Mazzanti, Adriano Tagliabracci, Mauro Pesaresi, Marco Palpacelli, Federica Marola, Piera Iezzi, Gian Piero Perna, Marco Di Eusanio, Christopher Maria Munch, Andrea Molesi, Giuseppe Ciliberti, Francesco Freddo, Samuele Angeletti Agnoletti, Viola Giovagnetti, Chiara Gatto, Sergio Giustini.

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