Ancona-Osimo

Climathon: l’App per studenti e il Respirabus vincono la “maratona delle idee” (VIDEO)

Cittadini, studenti e ricercatori universitari si sono ritrovati al Contamination Lab di Ingegneria per risolvere i problemi ambientali del capoluogo dorico. In un'iniziativa che si svolge in contemporanea in oltre 100 città nel mondo, sedici quelle italiane. Ecco i progetti

ANCONA – L’App per studenti universitari che incentiva a spostarsi a piedi o con mezzi pubblici e il Respirabus, un autobus il cui tetto è costituito da un filtro che assorbe l’inquinamento. Sono questi i progetti vincitori del Climathon, la maratona di idee concepita per trovare soluzioni all’inquinamento ambientale, promossa da EIT Climate-KIC, in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, il Comune di Ancona e ILO e con il sostegno dell’Autorità di Sistema Portuale.

Cittadini, studenti e ricercatori universitari si sono ritrovati al Contamination Lab di Ingegneria per risolvere i problemi ambientali di Ancona, cercando soluzioni per ridurre le emissioni generate dalle attività industriali e dai trasporti, che specie nell’area portuale hanno un grande impatto sull’inquinamento. E proprio il porto e l’inquinamento prodotto dalla sua movimentazione è stato il tema al centro dei progetti. L’elevato numero di mezzi circolanti produce infatti delle polveri sottili che incidono pesantemente sull’inquinamento cittadino e sulla salute pubblica. Un tema di grande attualità, quello dell’inquinamento atmosferico, che rappresenta una delle maggiori minacce ambientali e sanitarie degli ultimi tempi. Su questo ha lanciato l’allarme anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), che ha indicato come oltre 2 milioni di decessi prematuri, ogni anno, siano legati proprio agli effetti dell’inquinamento atmosferico urbano (per la combustione di combustibili solidi), prodotto in particolare dal PM10, il particolato con diametro inferiore a 10 µm.

Foto di gruppo per tutti i partecipanti al concorso

Due i progetti vincitori dei 500 euro messi a disposizione: l’App per studenti universitari e il Respirabus. L’App è stata ideata dal gruppo EYM costituito da quattro studenti, un ingegnere edile e un docente di Economia (Mattia Paolini, Michele Bitetti, Martina Sordoni, Marco Fava, Fabiano Compagnucci e Alessandro Tarsi). Si tratta di un’applicazione per smartphone che si propone di gestire e incentivare gli spostamenti senza mezzi o con mezzi pubblici. Più ci si sposta mediante queste due modalità più gli studenti acquisiscono moneta elettronica da reinvestire in attività culturali con enti e aziende del circuito.

Respirabus è l’altro progetto vincitore, grazie all’elaborazione di un filtro per rimuovere le particelle inquinanti dell’aria, posizionato sul tetto dei filobus di Ancona.
Un’idea innovativa nata dallo studio di un gruppo di ragazzi, costituito da quattro studenti di ingegneria, un professionista di informatica e un dottorando in economia (Serena Mignucci, Mattia Ciampechini, Andrea Lodovici, Elenia Carafa, Michelangelo Marani, Michele Guidi).

Ma i progetti innovativi e sostenibili sono stati numerosi. Tra questi lo studio di torri per pulire l’aria da posizionare nelle rotatorie gestite dagli enti pubblici, e la produzione di filtri low cost usando le ciclodestrine provenienti da materiale di scarto ricco di amido (come la buccia di patata) per ridurre le emissioni VOCs dei tubi di scarico dei veicoli, poiché non vi sono sistemi di filtraggio adeguati alla problematica.

Hybride Solutions è invece la nave ibrida alimentata da metano ed energia fotovoltaica, che promette di convertire la CO2 in metano. Un’energia, che una volta accumulata attraverso il fotovoltaico, viene trasferita per essere utilizzata dalle attività del porto.

La classe III A del corso di chimica dei materiali dell’Istituto Volterra Elia di Ancona ha presentato invece un progetto basato su un sistema per ridurre le emissioni delle navi che attraccano al porto attraverso il filtraggio a terra degli scarichi.
Da sinistra, Giorgio Passerini, Sauro Longhi e Ida Simonella

Una tematica molto importante, l’attenzione sul clima, come ha evidenziato il rettore dell’università Politecnica delle Marche Sauro Longhi, testimoniata dalla nutrita partecipazione degli studenti: «La soluzione ai problemi ambientali non può che arrivare dai giovani – ha detto il rettore – Probabilmente le generazioni passate hanno commesso qualche errore».

L’assessora alle attività produttive e al porto del Comune di Ancona, Ida Simonella, ha sottolineato l’originalità e la qualità dei progetti annunciando che alcuni di essi potrebbero essere implementati: «Come amministrazione comunale stiamo cercando di completare la rete filoviaria per il centro storico – ha dichiarato – cercheremo di capire come implementare questi progetti».

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