Ancona-Osimo

Caso Baldini, i dipendenti convocati dal Presidente Ceriscioli

La protesta dei dipendenti della ditta di Camerano continua. Oggi, mercoledì 15 novembre, sono stati convocati in Regione per un incontro con il Governatore. Soddisfatti per l'apertura e il sostegno ricevuto

Presidio dei dipendenti della ditta Sandro Baldini di Camerano
Presidio dei dipendenti della ditta Sandro Baldini di Camerano
CAMERANO – La battaglia dei dipendenti della ditta “Baldini” di Camerano continua. Oggi, 15 novembre, sono stati convocati dal presidente della Regione Luca Ceriscioli alla presenza dell’assessore Moreno Pieroni e del sindaco di Camerano Annalisa del Bello. «Il governatore convocherà un tavolo imminente con Società Autostrade per spingerla a effettuare una verifica statica del ponte 166, unico accesso alla nostra ditta. Speriamo venga fatto davvero – dicono i dipendenti, soddisfatti per l’apertura e il sostegno da parte del Presidente -. Noi è dallo scorso aprile che chiediamo questa verifica, crediamo davvero sia la volta buona. Non vogliamo più essere costretti a fare cose che possano comprometterci».
La protesta dei dipendenti della “Baldini” si è chiusa lo scorso giovedì sera, 9 novembre, quando gli stessi hanno dovuto sgombrare il municipio occupato dopo la “fumata nera” al tavolo con Società Autostrade. Quest’estate il tribunale aveva stabilito che il limite di 12 tonnellate sul ponte 166 sull’A14, unico accesso alla ditta appunto, non deve essere sforato e di conseguenza il collaudo chiesto dalla “Conero frantumazioni” di Sandro Baldini non è necessario. Una decisione che sta decretando di fatto la chiusura della florida impresa che utilizza camion ed escavatori il cui peso è decisamente superiore alle 12 tonnellate. La ditta chiede il collaudo del ponte, sicura che regga, ma la Società Autostrade non è disposta a effettuarlo, o meglio, la scorsa settimana al tavolo in Comune ha espresso parere favorevole a patto che i costi siano a carico della ditta. «Nell’ambito delle nostre competenze e possibilità – comunica il direttivo del Pd locale -, appoggiamo il sindaco e faremo di tutto per sollecitare gli enti interessati a superare le difficoltà tecniche e burocratiche che impediscono all’impresa una piena ripresa del proprio ciclo produttivo». Il secondo tavolo con Società Autostrade in Comune intanto è appena stato fissato al primo dicembre, come ipotizzato la scorsa settimana.

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