Ancona-Osimo

Cappanera: «Intitolate l’università all’ex sindaco Alfredo Trifogli»

Questo l’esito di un sondaggio su Facebook, proposto da Giancarlo Cappanera, studente all'Istituto Tecnico Industriale Statale ITIS "Vito Volterra", del primo cittadino di Ancona alla guida della città negli anni Settanta

Il palazzo comunale di Ancona

ANCONA – I cittadini che non hanno dimenticato Alfredo Trifogli, sindaco dal 1969 al 1976, desiderano che gli venga intitolata l’Università Politecnica delle Marche. Questo l’esito di un sondaggio online su Facebook, proposto da Giancarlo Cappanera, ex studente di Trifogli, presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale ITIS “Vito Volterra”. Per circa un mese i cittadini hanno potuto indicare se preferivano che venisse intitolata all’ex sindaco una piazza, l’Università, lo Stadio del Conero, una via importante della città o un’altra infrastruttura. «L’81% dei cittadini che si sono espressi – spiega Cappanera – desidera che gli venga intitolata la Politecnica, di cui fu promotore. Lui si era battuto tantissimo per avere le facoltà di Ingegneria e Medicina ad Ancona. Ora la parola e la decisione spettano al Sindaco, alla Giunta comunale e al Senato Accademico dell’Università che sono stati informati».

Alfredo Trifogli

«È stato il sindaco più amato dal dopoguerra in poi – racconta – esponente della Democrazia Cristiana, durante il suo mandato si verificò il forte terremoto del 1972, per questo viene ricordato come il “sindaco del terremoto“. In quell’occasione si adoperò per il recupero del centro storico, evitò le baracche e riuscì a dare una casa a migliaia di anconetani. C’è una generazione intera che è testimone del suo operato ed è giusto che venga ricordato. Era una persona semplice ed onesta, uomo di cultura oltre che politico».

Nato nel capoluogo dorico nel 1920, Trifogli si è spento il 21 marzo 2013, all’età di 93 anni. Fu promotore oltre che dell’istituzione dell’Università Politecnica delle Marche, anche del Parco della Cittadella e del Circolo Mariten. Come preside dell’Istituto Tecnico Industriale Statale ITIS “Vito Volterra“, tra i primi in Italia, permise democraticamente nel 1967 la formazione di un Comitato Interno di istituto formato da rappresentanti degli studenti. Come sindaco, si adoperò, fra l’altro, per la creazione di nuovi Quartieri, per la realizzazione dell’Ospedale regionale di Torrette, per il rilancio del Cantiere navale e del porto di Ancona, per il potenziamento delle istituzioni culturali comunali, come la Biblioteca comunale “Luciano Benincasa” e la Pinacoteca. Realizzò, inoltre, un “Piano Paesistico di Ancona” (uno dei primi in Italia), per salvaguardare il patrimonio paesaggistico della baia di Portonovo. Nel 1970 fondò l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che presiedette per un quinquennio. Successivamente fu eletto senatore nella settima legislatura, dal 1976 al 1979, e nella nona legislatura nel 1987. Il 4 maggio 2008 gli fu conferito dalla città anche il Ciriachino d’Oro.

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