Ancona-Osimo

Vigili aggrediti, chieste dimissioni del comandante Liliana Rovaldi

È scontro dopo l'aggressione di ieri a due agenti della municipale da parte di un bengalese. Duri Lega e Mnsm. Ugil critica. Intanto l'arresto è stato convalidato: carcere più sorveglianza speciale

Il bengalese mentre aggredisce un vigile urbano
Il bengalese mentre aggredisce un vigile urbano

ANCONA – Da una parte il sindacato che denuncia una situazione di non sicurezza per il corpo della Municipale, dall’altra Lega e Movimento Nazionale Regionale Marche che chiedono le dimissioni del comandante dei vigili urbani Liliana Rovaldi. Esplode la protesta dopo l’aggressione di ieri avvenuta tra piazza Cavour e corso Garibaldi ad opera di un bengalese di 31 anni che ha colpito due agenti della polizia locale, un autista della Conerobus e un passante prima di essere arrestato per resistenza aggravata e lesioni. Oggi in tribunale l’arresto è stato convalidato e disposta la misura cautelare in carcere con sorveglianza psichiatrica. All’uomo è stata chiesta una perizia psichiatrica.

«Le dichiarazioni del comandante della Polizia Locale di Ancona Rovaldi – dicono il coordinatore regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità delle Marche Giovanni Zinni, insieme ai consiglieri del Gruppo Lega Marco Ausili, Maria Grazia De Angelis e Antonella Andreoli – sui fatti dello squilibrato bengalese sono gravissime e in controtendenza rispetto a tutti i dirigenti delle Polizie Locali d’Italia. Incompetenza o servilismo nei confronti della Mancinelli e del PD, da sempre ostili al potenziamento della Polizia Locale di Ancona?». Gli stessi aggiungono che in ambedue i casi è inadeguata rispetto alla difficile partita da giocare.

«Ancona non è più un’oasi tranquilla da anni – proseguono Lega, Mnsm e i consiglieri – e il comune sta solo perdendo tempo prezioso per fronteggiare l’aumento dei casi gravi di reati contro la persona. Ci sono stati omicidi o aggressioni violente. I poliziotti in più che servono sono quelli della polizia municipale che devono presidiare il territorio. La ricetta per la Polizia Locale che la Lega ha proposto in Consiglio Comunale con una Mozione al voto nei prossimi giorni è semplice: più formazione all’autodifesa, TASER, pistola individuale, aumento dell’organico, potenziamento del nucleo di polizia giudiziaria, il tutto concertato con i sindacati. La Rovaldi farebbe bene a cambiare atteggiamento. Altrimenti si congedi».

Dura anche l’Ugl con il segretario regionale polizia e autonomie locali Marino Vincenzo:
«Ennesima aggressione ai danni dei colleghi della Locale di Ancona – scrive Vincenzo – dopo il lancio di un masso all’auto di servizio qualche settimana fa, oggi in pieno centro, la “follia” di un extracomunitario ha minato l’incolumità e sicurezza di due operatori della P.L. e di privati cittadini. Avevamo giaà denunciato la poca formazione e dotazione di strumenti operativi di difesa, come pure il trasformato contesto socio-culturale con problemi legati alla percezione di insicurezza  ma alla luce di quello che e’ accaduto, sembrerebbe che per questa amministrazione, le priorità sono altre». Non si può e non si dovrebbe mandare allo sbaraglio “vite umane” senza avere la piena consapevolezza che il ruolo della Polizia Locale e i diversi tipi d’Interventi sul territorio sono cambiati, sono le considerazioni del sindacato, l’uso del “Taser” ad esempio, abbinato ad una specifica formazione, avrebbe sicuramente permesso di gestire in sicurezza e professionalita’, una situazione  complessa come quella accaduta ieri.

«È semplicemente scandaloso che Ancona, capoluogo di Regione, non disponga di un Corpo di PL dotato di strumenti di difesa (armi)  – continua l’Ugl – formazione di autodifesa, Dispositivi di Protezione Individuali (DPI), divise invernali (soprattutto per i neo assunti stagionali) e nuovi segni distintivi (gradi)». Il sindacato chiede: «Come si può  fare sicurezza se chi la dovrebbe garantire opera egli stesso non in sicurezza? Come recita l’art. 2087 del cc: “È fatto obbligo al Datore di Lavoro di adottare le misure che, secondo la particolarità del lavoro, sono necessarie a tutelare l’integrità fisica e personalità morale dei lavoratori”. Siamo sicuri che si sta facendo tutto il possibile per garantirlo? L’Ugl, chiede l’immediata modifica del regolamento del Corpo di PL di Ancona al fine di poter dotare gli Operatori, il prima possibile di strumenti di difesa, per operare e dare sicurezza. Infine esprimiamo piena solidarietà ai colleghi ai quali offriamo la nostra totale assistenza e tutela».

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