Ancona-Osimo

Via da piazza d’Armi per la riqualificazione, il Tar sospende lo sgombero di tre attività

Il supermercato Simply, la cooperativa Flora e Fauna e un negozio di abbigliamento dovevano liberare gli spazi entro il 30 ottobre per una delibera di giunta. Il tribunale amministrativo ha bloccato il provvedimento dopo il ricorso presentato da due società proprietarie degli immobili che chiedono l'annullamento dell'atto comunale perché non sono indicate garanzie al proseguo delle loro attività

Piazza d'Armi ad Ancona
Piazza d'Armi ad Ancona

ANCONA – Il Comune ordina lo sgombero di tre attività in piazza d’Armi per il progetto di riqualificazione dell’area ma un ricorso al Tar blocca tutto. Non dovranno lasciare gli immobili il supermercato Simply, la cooperativa Flora e Fauna e un negozio di abbigliamento. Due società proprietarie degli immobili, la Discount di Gioacchini e C Snc e la società cooperativa Flora e Fauna, hanno fatto ricorso al Tar tramite l’avvocato Maurizio Discepolo e il tribunale amministrativo ha sospeso lo sgombero in attesa dell’udienza di merito fissata per il 23 gennaio 2018. Le due società (la Gioacchini Snc è concessionaria anche della struttura dove si trova il negozio di abbigliamento) hanno chiesto l’annullamento della delibera 63 del 6 febbraio 2018 che aveva per oggetto la riqualificazione di piazza d’Armi e l’annullamento dei provvedimenti comunicati alle tre attività il 5 aprile scorso, con la quale il dirigente dei Lavori Pubblici del Comune ordinava la liberazione delle aree entro il 30 ottobre 2018.

Per le due società ricorrenti la delibera non offrirebbe garanzie lavorative alle tre attività dopo lo sgombero e il progetto di riqualificazione avrebbe un futuro solo per gli operatori del mercato coperto e per gli ambulanti. Nulla si prevederebbe per il supermercato, la cooperativa che si occupa della vendita di piante e mangimi e per il negozio di abbigliamento situato lungo la strada che collega piazza d’Armi con via Cristoforo Colombo. I ricorrenti contestano un progetto ancora fumoso, legato ad un concorso d’intenti, dove i lavoro dovrebbero iniziare (stando al cronoprogramma della delibera) il 30 luglio 2019.

Il supermercato attualmente opera su una struttura di circa 400 metri quadrati su un terreno che fino al 1999 era di proprietà del demanio. È stato edificato con una licenza edilizia sulla base di concessione demaniale. La stessa società possiede un altro manufatto ad uso commerciale, da decenni, di 250 metri quadrati, quello dove si trova il negozio di abbigliamento, sempre in forza di concessione demaniale, e affittato ad una società di Monteporzio.
Flora e Fauna ha un contratto di affitto di ramo di azienda dal 1999, con la Agricoop. Il 21 luglio 2008 ha stipulato un contratto di cessione di ramo di azienda con la cooperativa relativamente all’area in cui operava utilizzando un capannone di 400 metri quadrati ed un’area scoperta esterna adiacente al fabbricato. La cooperativa dà lavoro a 18 persone. Il Comune ha acquistato dal demanio, il 16 dicembre 1999 l’area di piazza d’Armi, sulla quale svolgono le proprie attività le due società ricorrenti, per realizzarvi un centro commerciale con piccola e grande distribuzione.

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