Ancona-Osimo

Ancona primo porto d’Italia per documenti falsi, lista di terroristi sospetti in mano alla polizia

Lo scalo dorico ha una media di tre clandestini al giorno scoperti dalla polizia di frontiera. Nel 2017 sono state 90mila le persone controllate e 1.500 i veicoli fermati. Furcolo (Digos): «La Grecia è un canale usato dai foreing fighters di ritorno allo Stato islamico». Santiloni (Plmare): «Si lavora su informazioni riservate»

I controlli al porto
Stefano Santiloni della Polmare e Margherita Furcolo della Digos

ANCONA – Attenzione alta al porto dorico per un eventuale passaggio dei foreing fighters, i combattenti che si affiliano all’Isis e al terrorismo, attraverso i collegamenti con la Grecia.

Polmare e Digos sono impegnati nei controlli, attraverso una lista di sospettati fornita dall’intellingence italiana, e pronti ad intervenire in caso di pericolo. Lo sguardo attento ha fatto chiudere il 2017 con 134 clandestini scovati in un anno, una media di tre al giorno. «Lo scalo dorico – spiega Margherita Furcolo, capo della Digos – è strategico per la vicinanza con l’Albania e la Grecia e ci pone con una particolare attenzione nei controlli per il radicalismo islamico. I collegamenti con la Grecia in particolare sono un canale usato dai foreing fighters di ritorno al sedicente Stato islamico». Per gli sbarchi e le partenze, i controlli a campione, soprattutto sui veicoli, sono obbligatori per il 20% di quelli in transito.

«Si lavora su informazioni riservate – aggiunge Stefano Santiloni, dirigente della Polmare – tutti i giorni si fermano sospettati ma non significa che siano terroristi. Il 2017 è stato chiuso con 90mila persone controllate al porto e 1.500 veicoli. I clandestini trovati sono stati 134. Quello di Ancona è il primo porto d’Italia per documenti falsi, con i quali i passeggeri cercano di sbarcare sul territorio nazionale». Nella lista dei sospettati fornita per i controlli antiterrorismo, le nazionalità più ricorrenti sono siriani, curdi, iracheni, afghani, tunisini e marocchini. Per i traffici di droga, stando ai dati in possesso della polizia, i grossi carichi verrebbero già fermati prima di partire dall’Albania.

La polizia impegnata nei controlli allo scalo dorico

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